La gioia del Servizio

Filippesi 2:7:
Ma svuotò se stesso [Gesù Cristo], prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini.

Sebbene Gesù Cristo sia il Figlio di Dio, prese la forma di servo, e il suo servizio all’intera umanità fu quello di morire per la nostra salvezza.

Verso 8:
E, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce.

E perché lo fece?

Ebrei 12:2:
Tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.

Poiché Gesù Cristo ha mantenuto lo scopo, ovvero la gioia, della nostra redenzione davanti agli occhi suoi, è stato in grado di versare la propria vita nel servizio. Gesù Cristo ci ha lasciato un esempio da seguire; tuttavia, non siamo stati chiamati per morire per Dio, ma per dare le nostre vite come sacrifici viventi.

Romani 12:1:
Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio.

Con la conoscenza della Parola di Dio dirittamente tagliata, abbiamo qualcosa da servire. Con l’amore di Dio donatoci dal nostro Padre celeste al tempo della nuova nascita, siamo in grado di servire. Quindi la gioia posta davanti a noi, quali sacrifici viventi, è semplicemente farlo —servire la Parola di Dio e la conoscenza di Suo Figlio Gesù Cristo agli altri.

 

I Giovanni 3:16-18:
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.

Ora, se uno ha dei beni di questo mondo e vede il proprio fratello che è nel bisogno e gli chiude le sue viscere, come dimora in lui l'amore di Dio?

Figlioletti miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma a fatti e in verità.

I Pietro 1:22:
Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità mediante lo Spirito, per avere un amore fraterno senza alcuna simulazione, amatevi intensamente gli uni gli altri di puro cuore.

I versi seguenti ci mostrano che Gesù insegnava ai suoi seguaci che nell’attitudine di cuore sarebbero dovuti essere come servitori dedicati e fidati, i quali esprimono la più alta devozione di quelli legati dall’amore.

Luca 22:26,27:
… anzi il più grande fra di voi sia come il minore e chi governa come colui che serve.
Chi è infatti più grande chi siede a tavola, o colui che serve? Non è forse colui che siede a tavola? Eppure io sono in mezzo a voi come colui che serve.

Giovanni 13:13-17:
Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.
Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.
Io infatti vi ho dato l'esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi.
In verità, in verità vi dico: Il servo non è più grande del suo padrone, né il messaggero più grande di colui che l'ha mandato.
Se sapete queste cose, siete beati se le fate.

Come credenti possiamo devotamente aiutarci; possiamo voler fare qualsiasi compito sia necessario — anche il più umile — in modo d’aiutarci e benedirci.

Nell’Epistola di I Corinzi, l’Apostolo Paolo scrisse per rivelazione di una casa di credenti, una comunione nell’Acaia, i quali erano devoti a servirsi reciprocamente.

I Corinzi 16:15,16:
Ora, fratelli (voi conoscete la famiglia di Stefana e sapete che è primizia dell'Acaia, e che si sono dedicati al servizio dei santi),
vi esorto a sottomettervi anche voi a tali persone e a chiunque si adopera e si affatica nell'opera comune.

La casa di Stefana è stata fra le prime in Corinto a credere la Parola che si stava insegnando. Costoro, per essere così ben noti, dovevano aver fatto delle loro vite un vivido impatto sul resto del popolo di Dio. La casa di Stefana si è dedicata al ministero del servizio dei santi — ne hanno fatto il loro modello di vita. Hanno organizzato le loro vite in modo che l’amorevole servizio fosse un privilegio costante di cui gioire.

Nel verso 16, la Parola di Dio da una amorevole esortazione ai fedeli:  sottomettetevi a — seguite e imparate da — tutti coloro che si adoperano e si affaticano nell’opera comune di servire la Parola di Dio agli altri.

Nel servire agli altri la Parola di Dio dirittamente tagliata — aiutandoli a conoscere Dio e Suo Figlio Gesù Cristo, e rendendo loro disponibile l’amore, il potere, la pace, la gioia di Dio — la più grande gioia è ancora a venire.

I Tessalonicesi 2:19,20:
Qual è infatti la nostra speranza, o gioia, o corona di gloria? Non siete proprio voi, davanti al Signor nostro Gesù Cristo alla sua venuta?
Voi siete infatti la nostra gloria e gioia.

Quando Gesù Cristo tornerà, trascorreremo tutta l’eternità con lui e con coloro che abbiamo conquistato al Signore. Questa ricompensa per il nostro servizio sarà la gioia indicibile!

 

Se desiderate saperne di più della Parola di Dio dirittamente tagliata e
di come adoperarvi e affaticarvi nell’opera comune di servire la Sua Parola ad altri,
prego,
 Contattateci!

 

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