Io Sono il Pane della Vita

 

In questo insegnamento sono importanti le figure retoriche usate nel Vangelo di Giovanni capitolo sei. La figura retorica è usata per dare maggiore impatto ed enfasi alla verità che Dio ci sta comunicando. La figura retorica è un segnale di ciò che Dio reputa importantissimo nella Sua Parola.

 

Esempio: Se io dico il terreno è arido, questo un fatto. Ma se dico il terreno ha sete, questa è una figura retorica.

 

-         Lui è una persona coraggiosa che non ha paura di nessuno è un fatto, ma se dico lui è un leone o come un leone, questa è una figura retorica.

-         Lei brilla come il sole. Questa è una figura retorica.

-         Lui mangia pochissimo è un fatto, ma se dico, lui magia come un uccellino è una figura.

 

Le figure retoriche sono classificate in tre categorie maggiori:

 

1)          Le figure che racchiudono l’omissione ( parole che sono state omesse, non incluse).

2)          Le figure che racchiudono l’addizione (le parole sono state aggiunte).

3)          Le figure che racchiudono il cambiamento (le parole sono state cambiate o alterate; il significato, o l’ordine o l’applicazione delle parole sono cambiate)

 

In questo studio includeremo un esempio per ogni categoria.

 

Giovanni 6:25-26

-         Il giorno prima Gesù Cristo aveva fatto il miracolo dei pani per circa cinquemila persone. Ora le persone sono venute a Capernaum per riempire di nuovo le loro pance.  Cos’è di grandioso qui, è che Gesù dimostrerà che esiste qualcosa di più grande e significativo che dovrebbero intendere e credere. Le persone qui sono ancora troppo concentrati nel  soddisfare le loro necessità materiale.

 

Giovanni 6:27

 

-         Il cibo rappresenta l’atto di mangiare e nutrirsi. L’enfasi qui è che le persone dovrebbero impegnarsi di più fortificandosi con il cibo che dura in vita eterna e non quello temporaneo. Questo cibo è la Parola di Dio. Essi dovrebbero quindi mangiare, digerire e assimilare la Parola di Dio, che fornisce una soddisfazione durevole.

 

Giovanni 6:28-29

 

Giovanni 6:30-31 – Perché chiesero un segno? Perché durante il periodo dei Vangeli le persone dovevano vedere per credere. Ora noi dobbiamo credere per vedere. ( Giovanni 20:29)

 

-         Le persone vogliono che Gesù si ricordi della manna che i loro padri potevano vedere, toccare e assaggiare.

-         In Giovanni 6:32 vedremo una figura retorica che appartiene all’omissione.

 

 

 

 

 

Giovanni 6:32

 

-         Nel primo annuncio della parola “pane” non c’è la parola vero.

-         Nel secondo annuncio della parola “pane” c’è la parola vero.

-         Qui Dio sta dando l’impatto è l’enfasi sul vero pane che Lui dà, e non quello che ha dato Mosé. Mosé non ha dato il vero pane, ma solo la manna che durò per poco tempo.

-         Ma Gesù stava dichiarando che il Suo Dio e Padre dà il vero pane che fortifica e dura in eterno.

-         La prossima figura retorica corrisponde al cambiamento. E’ il cambiamento di un sostantivo per un altro sostantivo analogo. La figura si chiama Metonimia.

 

Giovanni 6:33 - …Dà vita al mondo. Oppure dà vita al popolo di Dio nel mondo.

 

-         pg. 576 – Bullinger’s Fig. of Speech

-         La parola letterale per “persone” o “popolo” è stata rimpiazzata con la parola mondo. Dio dà maggiore enfasi e impatto quando dice, “dà vita al mondo.”

-         Un’altra figura retorica che corrisponde alla categoria del cambiamento è la figura retorica Metafora.  Pg. 735 – La dichiarazione che una cosa ne rappresenta un’altra. E’ un paragone attraverso la rappresentazione.

 

Giovanni 6:34-35 – …Io sono il pane della vita.

 

-         pg. 743 –“ Quello che il pane fa per sostenere la vita naturale, è una rappresentazione di quello che Cristo fa nel sostenere e nutrire quella nuova, divina vita spirituale.”

-         La verità dietro questa figura retorica è letterale. La forza e sostegno che Cristo dà è molto più forte e durevole di qualunque cibo materiale.

-         Nei prossimo versi vedremo la figura retorica Refrain sotto la categoria dell’addizione.

-         Pg. 343 – Refrain è la ripetizione della stessa frase alla fine di paragrafi successivi.

 

Giovanni 6:39 – …Lo risusciterò nell’ultimo giorno.

 

Giovanni 6:40 -…Lo risusciterò nell’ultimo giorno.

 

-         Gesù ripete questa frase di nuovo in versi 44 e 54. Che impatto!

-         La prossima figura retorica in verso 51 appartiene sotto la categoria del cambiamento e si chiama idioma. Pg. 819

-         L’idioma è la lingua ( modo di dire) peculiare di una nazione o tribù.

-         Il Nuovo Testamento è pieno di questa figura. Le parole che leggiamo sono Italiane ma il pensiero che trasmettono è Ebraico.

-         L’idioma usato in versi 51 e 53 corrisponde alle parole, “mangiare e bere.

 

Giovanni 6:51 -53

-         pg. 826 –“ Gli Ebrei usano i sostantivi carne e bevanda riguardo la conoscenza; essi naturalmente usano i verbi , mangiare e bere per denotare l’operazione della mente nel ricevere, comprendere, e applicare la dottrina o l’istruzione di qualsiasi tipo…”

-         Geremia 15:16

-          

Giovanni 6:58-59, 63 – Abbiamo visto l’importanza delle figure retoriche usate nella Bibbia. Dio che è l’autore della Sua Parola, utilizza le figure retoriche per dare maggiore enfasi e impatto riguardo le verità che ha voluto comunicare per il nostro completo beneficio.

  © The Way International™ Tutti i diritti riservati.