ASCOLTARONO, FURONO GUARITI

Partendo da una analisi sulla azione temporale e logistica di due eventi registrati nei Vangeli approdiamo alla comprensione di una corretta esposizione Biblica e alla conferma che la Parola guarisce i fedeli, cioè coloro che credono.

Luca 6:12 Or avvenne in quei giorni che egli se ne andò sul monte a pregare, e passò la notte in preghiera a Dio.

Luca 6:13 E quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli, e ne scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli:

Luca 6:17 Poi, sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante,

Gesù scelse, ovvero ordinò dodici Apostoli fra i suoi discepoli all’indomani di una notte di preghiera sul monte e poi scese con tutti loro dal monte verso una pianura, o più esattamente un altopiano.

 

Matteo 4:25 E grandi folle lo seguivano dalla Galilea, dalla Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Matteo 5:1 Ed egli, vedendo le folle, salì sul monte e, come si fu seduto i suoi discepoli gli si accostarono.

Matteo 5:2 Allora egli, aperta la bocca, li ammaestrava,

In questo evento Gesù salì su di un monte con i suoi discepoli per insegnare la Parola. Questa situazione non è identica a quella in Luca 6, ma è simile. In Luca Gesù ordino i dodici Apostoli prima del sermone, mentre in Matteo Gesù non aveva ancora ordinato i suoi Apostoli quando fece il suo sermone, che è simile nel concetto, ma si svolge in un tempo ed in luogo diversi.

 

Luca 6:17 Poi, sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, con la folla dei suoi discepoli e con un gran numero di popolo da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie;

Luca 6:18 e anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti.

Luca 6:19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una potenza che guariva tutti.

Luca 6:20 Quindi egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri perché vostro è il regno di Dio.

Luca 6:21 Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete.

Luca 6:22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, vi scomunicheranno e vitupereranno, e bandiranno il vostro nome come malvagio, a causa del Figlio dell'uomo.

Luca 6:23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché ecco, il vostro premio è grande in cielo, nello stesso modo infatti i loro padri trattavano i profeti.

Tutte quelle persone erano venuti per udirlo, ascoltarlo e poi furono guariti. Un aspetto degno di particolare attenzione è dato dal fatto che in questo sermone Gesù si rivolge ai suoi discepoli, come a voler sottolineare che l’insegnamento fosse rivolto soprattutto a loro.

 

Luca 6:38 Date e vi sarà dato: una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata in seno, perché con la misura con cui misurate, sarà altresì misurato a voi».

La buona misura è l’uso abituale di contenitori per misurare granaglie, cereali e quant’altro veniva venduto nei mercati. Scuotere il contenitore era prassi del mercante a seconda di chi fosse il cliente; al parente o all’amico veniva scosso e pigiato di più per farci stare dentro più prodotto. Ebbene, Dio Padre vuole renderci una misura più che scossa e pigiata, ma anche traboccante.

 

Luca 6:43 Poiché non c'è albero buono che faccia frutto cattivo, né albero cattivo che faccia frutto buono.

Luca 6:44 Ogni albero infatti lo si riconosce dal proprio frutto, perché non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un rovo.

Luca 6:45 L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae il bene; e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae il male, perché la bocca di uno parla dall'abbondanza del cuore.

Gesù insegnava spiegando con illustrazioni chiare alla gente del suo tempo. Dalla nostra bocca esce quel che c’è nel cuore e produciamo i relativi frutti. La Parola guarisce e porta buoni frutti.

Luca 7:1 Ora, dopo che ebbe terminato tutto questo suo discorso al popolo che udiva, entrò in Capernaum.

Luca 7:2 Ora il servo di un centurione, che gli era molto caro, era malato e stava per morire.

Luca 7:3 E il centurione, avendo sentito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei, pregandolo di venire a guarire il suo servo.

Luca 7:4 Ed essi, giunti da Gesù, lo pregarono con insistenza dicendo: «Egli merita che tu gli conceda questo,

Luca 7:5 perché egli ama la nostra nazione, ed è stato lui a costruirci la sinagoga».

Luca 7:6 Allora Gesù andò con loro. Egli non era molto lontano dalla casa, quando il centurione gli mandò degli amici per dirgli: «Signore, non disturbarti, perché io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto.

Luca 7:7 Per questo neppure mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito.

Luca 7:8 Poiché anch'io sono un uomo sottoposto all'autorità altrui e ho sotto di me dei soldati, e dico ad uno: "Va'", ed egli va, e a un altro: "Vieni", ed egli viene, e al mio servo: "Fa' questo", ed egli lo fa».

Luca 7:9 Quando Gesù udì queste cose si meravigliò di lui e, rivolgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico, che neppure in Israele ho trovato una fede così grande».

Luca 7:10 E, quando gli inviati fecero ritorno a casa, trovarono il servo, che era stato infermo, guarito.

Il centurione è lo stesso del racconto di Matteo, dove figurativamente viene a contatto di Gesù, ma in realtà, come registrato in Luca,  non si presenta a Gesù, ma gli manda dei suoi emissari giudei per intercedere la sua richiesta di  guarigione. Gesù credeva e il centurione pure, e la guarigione ebbe luogo. La Parola guarisce, perché chi ascolta e crede, guarisce da qualunque sia il suo problema.

 

Luca 7:11 E il giorno dopo egli si recò in una città, chiamata Nain; e con lui andavano molti dei suoi discepoli e una grande folla.

Luca 7:12 E quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava a seppellire un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e una grande folla della città era con lei.

Luca 7:13 Appena la vide, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!».

Luca 7:14 Accostatosi, toccò la bara, e i portatori si fermarono, allora egli disse: «Giovinetto, io ti dico, alzati!».

Luca 7:15 E il morto si mise a sedere e cominciò a parlare. E Gesù lo consegnò a sua madre.

Luca 7:16 Allora furono tutti presi da meraviglia e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto fra noi» e: «Dio ha visitato il suo popolo».

Luca 7:17 E questo detto a suo riguardo si sparse per tutta la Giudea e per tutta la regione all'intorno.

Gesù ebbe compassione di una vedova credente e risuscitò il suo figliolo; e la fama di Gesù si sparse per tutta la Giudea e anche oltre. Gesù insegnava a credere la Parola, a confidare in Dio, e quindi miracoli e guarigioni divenivano possibili.

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