Efesini 4:32:
Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.

Durante il suo ministero terreno, Gesù Cristo insegnava il perdono di Dio in parabole. Nella parabola del padre clemente, il più giovane dei due figli chiese al padre la sua parte di eredità in anticipo, e suo padre gliela diede. Il figlio, però, non la utilizzò saggiamente.

Luca 15:13:
Pochi giorni dopo il figlio più giovane, raccolta ogni cosa, se ne andò in un paese lontano e là dissipò le sue sostanze vivendo dissolutamente.

Dopo un certo tempo vissuto in povertà e come emarginato “rientrò in sé” e decise di tornare da suo padre ammettendo il proprio cattivo comportamento.

Luca 15:18:
Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te.

Verso 20 ci mostra la risposta del padre:

Luca 15:20:
Egli [il figlio] dunque si levò e andò da suo padre. Ma mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò.

Il padre ebbe compassione e gli corse incontro. Non lo rimproverò. Non lo accusò. Non gli raccontò di quanto aveva sofferto quando lasciò casa con la sua eredità. Tutto quello che aveva bisogno di sapere era che suo figlio aveva riconosciuto il proprio torto e che voleva tornare a casa ancora con lui. Il padre aveva soltanto perdono per il proprio figlio.

Gesù Cristo non solo insegnava il perdono di Dio; lo ampliava. Nel giorno dell'ascensione si nota che Gesù Cristo aveva perdonato i suoi apostoli per i loro torti. Poco prima dei quaranta giorni precedenti a quell'evento, durante la passione di Gesù Cristo e la crocifissione, tutti loro lo avevano abbandonato e fuggirono. Nonostante la sua promessa al contrario, Pietro lo rinnegò. E Giuda aveva fatto un grave errore nel tradirlo alle autorità giudaiche.

Nel giorno dell'ascensione, tuttavia, Gesù Cristo era con tutti e dodici gli apostoli, preparandoli per quello che stava per arrivare da lì a pochi giorni, a Pentecoste.

Atti 1:7-9:
Ma egli disse loro [ai dodici apostoli che aveva scelto, secondo verso 2]: «Non sta a voi di sapere i tempi e i momenti adatti, che il Padre ha stabilito di sua propria autorità.
Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra».
Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi.

Gesù aveva perdonato le loro debolezze e stava offrendo a tutti loro l'ingresso all'Amministrazione della Grazia, per cui aveva dato la sua vita per renderla disponibile. Gesù sapeva che quando la promessa del Padre fosse giunta nel giorno di Pentecoste, sarebbero stati riempiti col dono dello spirito santo ed avrebbero avuto una fonte d'aiuto alle loro debolezze. Ecco il grande perdono e la grazia di Dio e di Suo Figlio Gesù Cristo. Undici dei dodici credettero e ricevettero.

Quando siamo nati di nuovo dallo spirito di Dio, diveniamo Suoi figli e figlie ed i nostri peccati sono rimessi grazie alle opere di Gesù Cristo. Successivamente, se rompiamo la nostra comunione con Dio, possiamo ancora ricevere il Suo perdono.

I Giovanni 1:9:
Se confessiamo i nostri peccati, egli [Dio] è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.

Una persona riceve il perdono quando confessa a Dio, desiderando sinceramente il perdono e pianificando di obbedire a Dio. Dio, quindi, perdona immediatamente e dimentica. Il perdono di Dio ci permette di andare avanti e di dare liberamente.

Ci è data la disponibilità di estendere l'amore e il perdono di Dio a vicenda.

Colossesi 3:12,13:
Vestitevi dunque come eletti di Dio santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza,
sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro, e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi.

Il perdono di Dio è stato reso disponibile all'uomo fin dalla caduta di Adamo. è un tributo all'amore e alla grazia di Dio che Egli ha reso il perdono facile da ricevere e che Egli ha rivelato nella Sua Parola come riceverlo. Nella vita e nel ministero di Gesù Cristo, abbiamo un esempio di come vivere nell'amore e nel perdono.

Accettiamo il perdono di Dio e quindi estendiamolo agli altri.

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