Stare attenti alle contaminazioni negative con la
preparazione sulla Parola.
Marco
8:10 E subito, salito in barca con i suoi discepoli,
andò dalle parti di Dalmanuta.
Marco
8:11 Sopraggiunsero i farisei e cominciarono a discutere con lui,
chiedendogli un segno dal cielo per metterlo alla prova.
I farisei non erano interessati alla Parola per
scoprire che Gesù era veramente il Cristo, ma per metterlo alla prova per
screditarlo e accusarlo.
Marco
8:12 Ma egli, gemendo nel suo spirito, disse: «Perché
questa generazione chiede un segno? In verità vi dico che non sarà dato alcun
segno a questa generazione».
Marco
8:13 Quindi lasciatili, salì di nuovo in barca e passò all'altra riva.
Gesù comprese la mala fede dei farisei e ne fu
spiritualmente rattristato, ma non perse tempo con loro. Se ne andò altrove.
Marco
8:14 Ora i discepoli avevano dimenticato di prendere
del pane e non avevano con sé nella barca che un pane solo.
Marco
8:15 Ed egli li ammoniva, dicendo: «State attenti, guardatevi dal lievito
dei farisei e dal lievito di Erode!».
Il lievito rappresenta l’influenza negativa da cui
dobbiamo stare attenti da non farci contaminare. Ne basta poco per far lievitare
un pane intero, ovvero un gruppo intero e un po’ di più per una nazione
intera e così via.
Marco
8:16 Ma essi discutevano fra di loro dicendo: «Noi
non abbiamo pane».
Marco
8:17 Accortosene, Gesù disse loro: «Perché discutete sul fatto che
non avete pane? Non capite ancora e non intendete? Avete il vostro cuore ancora
indurito?
Marco
8:18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi
ricordate?
Marco
8:19 Quando spezzai i cinque pani per i cinquemila, quante ceste piene di
pezzi avete raccolto?». Essi dissero: «Dodici».
Marco
8:20 «E quando spezzai i sette pani per i quattromila, quanti
panieri pieni di pezzi raccoglieste?». Ed essi dissero: «Sette».
Marco
8:21 Ed egli disse loro: «Come, ancora non capite?».
I suoi discepoli non comprendevano il significato del
suo insegnamento, ma con altre parole Gesù li
portò alla comprensione.
Matteo
15:39 Poi, licenziate le folle, egli salì in barca e
si diresse nella regione di Magdala.
Magdala era una città della Galilea, da cui
il nome di Maria Maddalena.
Matteo
16:1 Poi si accostarono a lui i farisei, e i sadducei
e, per tentarlo, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo.
Matteo
16:2 Ma egli rispose loro e disse: «Quando si fa sera, voi dite: "Farà
bel tempo perché il cielo rosseggia".
Matteo
16:3 E la mattina dite: "Oggi farà tempesta perché il
cielo tutto cupo rosseggia". Ipocriti, ben sapete dunque distinguere
l'aspetto del cielo, ma non riuscite a discernere i segni dei tempi?
Matteo
16:4 Una generazione malvagia ed adultera richiede un segno, ma non le sarà
dato alcun segno, se non il segno del profeta Giona». E, lasciatili, se
ne andò.
Farisei e sadducei
erano ipocriti, cioè recitatori senza fede. Con una brillante
spiegazione sul tempo fa capire come i segni banali sono loro familiari, mentre
la presenza di Cristo è un segno sconosciuto a loro. Quindi, s ne andò.
La generazione malvagia ed adultera è riferita a
quella irriverente e infedele a Dio.
Matteo
12:38 Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono,
dicendo: «Maestro, noi vorremmo vedere da te qualche segno».
Matteo
12:39 Ma egli, rispondendo, disse loro: «Questa malvagia e adultera
generazione chiede un segno, ma nessun segno le sarà dato, se non il segno del
profeta Giona.
Matteo
12:40 Infatti, come Giona fu tre giorni e tre notti nel ventre del grosso
pesce, così starà il Figlio dell'uomo tre giorni e tre notti nel cuore della
terra.
Matteo
12:41 I Niniviti risorgeranno nel giudizio con questa generazione e la
condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco,
qui c'è uno più grande di Giona.
In questo evento simile, ma non identico, Gesù fa
capire che scribi e farisei (e anche i sadducei non nomnati espressamente) non
cercavano un segno per un bisogno reale e con intendimenti genuini, ma
ipocritamente concepiti per trovare scuse per accusare Gesù, che li paragona a
persone peggiori dei niniviti, gentili, che si ravvidero alla predicazione di
Giona, mentre loro, nonostante la predicazione di uno più grande di Giona, lo
rifiutano, lo rigettano per poi ucciderlo.
Matteo
16:5 Quando i suoi discepoli furono giunti all'altra
riva, ecco avevano dimenticato di prendere del pane.
Matteo
16:6 E Gesù disse loro: «State attenti e guardatevi dal lievito dei
farisei e dei sadducei!».
Matteo
16:7 Ed essi ragionavano fra loro, dicendo: «È perché non abbiamo
preso del pane».
Matteo
16:8 Ma Gesù, accortosene, disse loro: «O uomini di poca fede,
perché discutete tra di voi per non aver preso del pane?
Matteo
16:9 Non avete ancora capito e non vi ricordate dei cinque pani per i
cinquemila uomini, e quante ceste ne avete raccolto?
Matteo
16:10 E dei sette pani per i quattromila uomini, e quanti panieri ne
avete riempito?
Matteo
16:11 Come mai non capite che non mi riferivo al pane quando vi dissi
di guardarvi dal lievito dei farisei e dei sadducei?».
Matteo
16:12 Allora essi capirono che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito
del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.
Ed ecco qui la spiegazione del lievito che è stata,
finalmente, compresa dai discepoli. Stati attenti dalla contaminazione delle
falsità della gente.
Marco
8:22 Poi venne a Betsaida; e gli portarono un cieco,
pregandolo di toccarlo.
Marco
8:23 Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo
avergli sputato sugli occhi e impostegli le mani, gli domandò se vedesse
qualcosa.
Marco
8:24 E quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini camminare e mi
sembrano alberi».
Marco
8:25 Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in
alto; ed egli recuperò la vista e vedeva tutti chiaramente.
Marco
8:26 E Gesù lo rimandò a casa sua, dicendo: «Non entrare nel
villaggio e non dirlo ad alcuno nel villaggio».
Farsi sputare in medio oriente, a quei tempi, era
segno di umile sottomissione. Questa guarigione, descritta solo qui in Marco e
in nessun atro vangelo, descrive più esattamente un recupero, di ciò che era
perso, infatti la descrizione della visione di alberi che camminano, ci fa capre
che quell’uomo una volta vedeva per poter descrivere di vedere alberi, che ad
un cieco dalla nascita non sarebbero familiare.
Gesù è il Maestro perfetto che ha sempre fatto la
volontà di Dio, predicando ed insegnando la Parola di Dio, che alimenta il
potere di Dio perché possa essere palese. La comprensione delle Scritture è il
fondamento del credere positivo è quello che ha fatto Gesù Cristo d è quello
che possiamo fare noi oggi camminando sulle orme d Gesù Cristo.
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