La Pasqua era vicina

Analizzeremo gli eventi del giorno 8 di Nisan, il mese primaverile della Pasqua e il suo significato.

 

Giovanni 11:55 Or la Pasqua dei Giudei era vicina e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.

Pasqua veniva celebrata ogni anno per ricordare che Dio ha liberato il popolo di Israele dalla schiavitù di Egitto, e  tutto il popolo è chiamato al Tempio; tutti quelli che potevano si recavano, quindi a Gerusalemme, dove era il Tempio. Questi sono i giorni della preparazione alla Pasqua, come previsti dalla Legge.

 

Giovanni 11:56 Cercavano dunque Gesù e, stando nel tempio, dicevano fra di loro: «Che ve ne pare? Non verrà egli alla festa?».

Giovanni 11:57 Or i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che, se qualcuno sapeva dove egli era, lo segnalasse affinché potessero prenderlo.

Giovanni 12:1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, si recò a Betania dove abitava Lazzaro, colui che era morto e che egli aveva risuscitato dai morti.

Sappiamo che la Pasqua doveva essere celebrata il 14 di Nisan, quindi tornando indietro di sei giorni vuol dire che questo evento ebbe luogo il giorno 8 di Nisan.

 

Giovanni 12:2 E qui gli fecero un convito, Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui.

Gesù si trovava a Betania in casa di Lazzaro a mangiare ed era l’8 di Nisan.

 

Giovanni 12:3 Maria allora prese una libbra di olio profumato di nardo autentico di gran prezzo, ne unse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo di quest'olio.

Questa è la seconda volta registrata nei Vangeli che qualcuno lava i piedi a Gesù Cristo. La prima volta accadde l’estate precedente in Galilea…

 

Luca 7:36 Or uno dei farisei lo invitò a mangiare con lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola.

Luca 7:37 Ed ecco una donna della città, che era una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato.

Luca 7:38 E, stando ai suoi piedi, di dietro piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi e ad asciugarli con i capelli del suo capo; e glieli baciava e li ungeva con l'olio profumato.

Luca 7:44 Poi, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell'acqua per lavare i piedi lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i capelli del suo capo.

Luca 7:45 Tu non mi hai dato neppure un bacio, ma lei da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi.

Luca 7:46 Tu non mi hai unto il capo di olio; ma lei, ha unto i miei piedi di olio profumato.

Era buon costume accogliere un ospite in casa, dopo un viaggio, facendogli lavare i piedi proprio perché le strade erano polverose, non certo asfaltate come oggi. Questa donna ha fatto di più, glieli ha lavati lei stessa. I piedi si lavano agli ospiti importanti, agli altri si porge un catino d’acqua per lavarseli da sé. L’umiltà della donna, che non era neppure la padrona di casa, denota uno spiccato senso di sottomissione e devozione a colui che riconosce essere il Figlio di Dio, da cui riceve perdono e salvezza.

 

Giovanni 12:4 Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, figlio di Simone, quello che stava per tradirlo, disse:

Giovanni 12:5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si è dato il ricavato ai poveri?».

Giovanni 12:6 Or egli disse questo, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro e, tenendo la borsa, ne sottraeva ciò che si metteva dentro.

Giovanni 12:7 Gesù dunque disse: «Lasciala; essa l'aveva conservato per il giorno della mia sepoltura.

Giovanni 12:8 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».

Giovanni 12:9 Intanto una grande folla di Giudei seppe che egli era là, e venne non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.

Giovanni 12:10 Or i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,

Giovanni 12:11 perché a motivo di lui molti lasciavano i Giudei e credevano in Gesù.

L’ospitalità eccellente di Maria ci rende uno spaccato degli usi e costumi del popolo di quel tempo. Scopriamo che Giuda Iscariota era ladro e che i farisei  e i capi sacerdoti tramavano per ucciderlo. Gesù non si intimoriva e fino all’ultimo voleva fare il bene per il popolo di Dio, voleva fare la volontà del Padre suo, fino in fondo.

 

Ora esamineremo gli eventi del giorno 9 di Nisan.

 

Giovanni 12:12 Il giorno seguente, una grande folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme.

Questo giorno seguente era proprio il 9 di Nisan. Osserviamo cosa registrano Luca e Marco di questo giorno.

 

Luca 19:29 E, come fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli,

Luca 19:30 dicendo: «Andate nel villaggio di fronte, entrando nel quale troverete un puledro di asino legato, su cui nessun uomo è mai salito; scioglietelo e conducetelo qui.

Luca 19:31 E se qualcuno vi domanda perché lo sciogliete, direte loro così: "Il Signore ne ha bisogno"».

Luca 19:32 E quelli che erano stati mandati andarono e trovarono come egli aveva loro detto.

Luca 19:33 E, mentre scioglievano il puledro, i suoi padroni dissero loro: «Perché sciogliete il puledro?».

Luca 19:34 Ed essi dissero: «Il Signore ne ha bisogno».

Marco 11:4 Essi dunque andarono e trovarono il puledro legato vicino ad una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.

Marco 11:5 Alcuni dei presenti dissero loro: «Cosa fate? Perché sciogliete il puledro?».

Marco 11:6 Ed essi risposero loro come Gesù aveva loro indicato, e quelli li lasciarono andare.

Gesù diede precise indicazioni sul dove e come procurarsi un asino per l’entrata in Gerusalemme. I discepoli eseguirono esattamente quanto dettogli e nessuno obiettò.

Anche noi oggi abbiamo la stessa facoltà, basta che facciamo esattamente come ci dice la Parola per ottenere i risultati.

 

Marco 11:8 E molti stendevano i loro vestiti sulla strada, e altri tagliavano rami dagli alberi e li spargevano sulla strada.

Marco 11:9 E tanto quelli che precedevano come quelli che seguivano, gridando, dicevano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!

Gloria e trionfo, rappresentano i rami sparsi ai suoi piedi. La gente era entusiasta di accogliere Gesù Cristo, perché lo conosceva o perché ne aveva sentito parlare bene…

 

Giovanni 12:17 La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal sepolcro e l'aveva risuscitato dai morti, gli rendeva testimonianza.

Giovanni 12:18 Perciò la folla gli andò incontro, perché aveva udito che egli aveva fatto questo segno.

La folla era gioiosa nell’accogliere Gesù, il Figlio di Dio che aveva fatto tanto bene: guarigioni, miracoli e soprattutto insegnamenti. I farisei, però, non aspettavano altro che di mettere a punto il piano per catturarlo ed ucciderlo.

 

Luca 19:37 E, quando egli fu vicino alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli iniziò con gioia a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano visto,

Luca 19:38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi».

Luca 19:39 E alcuni farisei fra la folla gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!».

Luca 19:40 Ed egli, rispondendo, disse loro: «Io vi dico che se costoro tacessero, griderebbero le pietre».

Ecco qui i farisei che vogliono screditare Gesù. Gesù risponde con un orientalismo: griderebbero le pietre. Le pietre erano considerate come memoriali, ovvero testimoni dei secoli e millenni, e quindi anche se tacessero gli uomini, che sono testimoni solo del tempo della loro vita, non potrebbero le pietre, perché la sanno più lunga di tutti loro.

 

Luca 19:41 E come egli si avvicinava, vide la città e pianse a su di essa,

Luca 19:42 dicendo: «Oh, se tu, proprio tu, avessi riconosciuto almeno in questo tuo giorno le cose necessarie alla tua pace! Ma ora esse sono nascoste agli occhi tuoi.

Luca 19:43 Poiché verranno sopra di te dei giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti accerchieranno e ti assedieranno da ogni parte.

Luca 19:44 E abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te; e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Gesù Cristo si rattristò per la fine che avrebbe fatto Gerusalemme, sia come città sia come popolazione, per la durezza dei loro cuori che non riconoscevano il Cristo.

Il 9 di Nisan Gesù entra a Gerusalemme, accolto dalla folla e spiato dai farisei.

 

Marco 11:11 Così Gesù entrò in Gerusalemme e nel tempio; e, dopo aver osservato bene ogni cosa, essendo ormai tardi, uscì con i dodici diretto a Betania.

Questa è la conclusione dell’entrata a Gerusalemme del 9 di Nisan, per poi rientrare a Betania. Una giornata di testimonianza per il popolo e per i suoi discepoli.

Gesù Cristo aveva sempre una parola di conforto, una verità Biblica, una rivelazione per sostenere e incoraggiare la gente. Noi oggi possiamo camminare sulle sue orme con lo stesso entusiasmo sapendo che non saremo mai soli e che il nostro Padre Celeste ci sostiene in ogni momento per dare e testimoniare e fare la Parola.

 

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