Quando
Gesù Cristo era fisicamente presente nel suo corpo terreno,
ministrando su questa terra, adempì tutte le profezie che lo
riguardavano e rese disponibile un nuovo stile di vita per
coloro che avrebbero creduto in lui. La sua nascita e la sua
vita furono profetizzate fin da Genesi 3:15.
Genesi 3:15:
E io [Dio] porrò inimicizia fra te [il serpente, il
diavolo] e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso
ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno.
Per migliaia di anni, i credenti dell'Antico
Testamento attesero la sua prima apparizione. Riguardava la loro
speranza di un salvatore.
Giovanni 8:56:
Abrahamo, vostro padre, giubilò nella speranza di vedere il
mio giorno; lo vide e se ne rallegrò.
Abrahamo bramava di vedere la prima
apparizione del signore Gesù Cristo. Non visse per vederlo
fisicamente, ma lo vide secondo la rivelazione che Dio gli diede,
e se ne rallegrò. I figli di Israele avevano la speranza della
venuta del Messia inviato da Dio per liberarli. Questa speranza
era molto reale per loro.
Atti 2:25:
Infatti Davide dice di lui: "Io ho avuto del continuo il
Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra,
affinché io non sia smosso".
è stata la speranza della prima
venuta di Gesù Cristo che fece andare avanti Davide. I credenti
dell'Antico Testamento erano in grado di fare grandi cose per
Dio, perché avevano la speranza di qualcosa nel futuro che li
motivava: la prima venuta del loro liberatore, che noi sappiamo
che è Gesù Cristo.
Gesù Cristo venne davvero, e, dopo aver
vissuto una vita senza peccato, diede deliberatamente se stesso
come sacrificio perfetto, divenendo un perfetto redentore. La
sua morte, resurrezione e ascensione costruirono Pentecoste, in
cui il potere dello spirito santo fu donato e l'Era della Grazia
venne svelata. Con Gesù Cristo non più presente fisicamente su
questa terra, noi, i credente nati di nuovo con Cristo dentro,
lo rappresentiamo qui. E come credenti nati di nuovo, che
viviamo nell'Amministrazione della Grazia, abbiamo una speranza
di qualcosa nel futuro che ci motiva: la seconda venuta, ovvero
il ritorno, di Gesù Cristo.
Ebrei 6:19:
Questa speranza [del ritorno di Gesù Cristo] che noi
abbiamo è come un'ancora sicura e ferma della
nostra vita....
La Parola di Dio procura la conoscenza
specifica e dettagliata della nostra speranza del ritorno di
Cristo. Dio ne è l'Autore e l'Apostolo Paolo scrisse questa
conoscenza che da ai credenti un potente motivo per andare
avanti nel servizio a Dio l'Onnipotente nella vita di ogni
giorno.
1 Tessalonicesi 4:13-18:
Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza
riguardo a quelli che dormono, affinché non siate
contristati come gli altri che non hanno speranza.
Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato,
crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo
di Gesù, quelli che si sono addormentati.
Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi,
che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non
precederemo coloro che si sono addormentati,
perché il Signore stesso con un potente comando,
con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà
dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno
per primi;
poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme
a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria;
così saremo sempre col Signore.
Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.
Noi tutti, a volte, facciamo esperienza di
pressioni mentali e di circostanze sfidanti. Per continuare a
camminare nell'amore di Dio, abbiamo bisogno del potere, che la
speranza del ritorno di Cristo, ci procura grazie alla nostra
comprensione della vittoria che abbiamo in Cristo:
la vita eterna.
Non c'è proprio nulla
di tanto meraviglioso come l'essere nati di nuovo dello spirito
di Dio e di sapere che al ritorno di Cristo lo incontreremo
nell'aria, e così saremo per sempre col signore. Grazie a questa
conoscenza possiamo camminare più potentemente nella nostra
epoca, nel nostro giorno e nella nostra ora.
1 Corinzi 15:57,58:
Ma ringraziato sia Dio che
ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.
Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi,
irremovibili, abbondando del continuo nell'opera del
Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel
Signore.
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