Agosto 2011
ACCUDIRE
1 Timoteo 2:4:
Il quale [Dio] vuole che tutti gli uomini siano salvati [nati di nuovo], e che vengano alla conoscenza della verità.Quando qualcuno confessa Gesù come signore e crede nel proprio cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, quella persona nasce di nuovo (Romani 10:9). Dio, però, non vuole che il nuovo credente nato di nuovo si fermi lì. La Bibbia ci mostra che il duplice desiderio di Dio per tutti gli uomini è che (1) siano nati di nuovo e che (2) crescano nella Sua conoscenza per mezzo della Sua Parola scritta. Dio desidera che un nuovo credente metta in pratica la Sua Parola ogni giorno. Questo stadio di crescita è grandemente assistito da amorevoli credenti che aiutano i nuovi a crescere accudendoli.
Il verbo “accudire” descrive la fedele cura amorevole che ci vuole per sviluppare dei credenti in Cristo, il che si può paragonare a un pastore che custodisce le proprie pecore. I credenti già fondati nutrono e curano i nuovi arrivati nella famiglia di Dio per farli crescere nella conoscenza e nella pratica della Parola di Dio. Questa relazione di nutrimento da parte di un credente già fondato che aiuta un nuovo credente a crescere in maturità, segue il modello iniziato dalla Chiesa del primo secolo come riportato nel Libro degli Atti e nelle Epistole della Chiesa.
Colossesi 1:27,28:
Ai quali Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che è Cristo in voi, speranza di gloria,che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto [maturo] in Cristo Gesù.
La Bibbia ci mostra il desiderio di Dio di far crescere o far maturare i credenti nati di nuovo nel loro percorso. L’accudire fedelmente può aiutare a portare un nuovo credente nato di nuovo lungo un percorso di crescita e di maturità sia nella conoscenza sia nella vita pratica della Parola di Dio. Qualcuno che accudisce un altro aiuta a portare le parole della Bibbia nella vita concreta man mano che trascorrono del tempo insieme mostrando come mettere in pratica quotidianamente la Parola.
Nella prima Chiesa, i Cristiani credenti con più esperienza continuavano a insegnare, a incoraggiare e a guidare i nuovi credenti finché fossero abbastanza fondati perché percorrano da soli la Parola. Questo includeva l’operare le manifestazioni dello spirito santo, che divenivano disponibili nel momento in cui nascevano di nuovo. Dalla Parola possiamo osservare che Paolo e Sila avevano questa relazione nell’accudire i credenti di Tessalonica.
Paolo e Sila portavano le buone notizie in merito a Gesù Cristo a Tessalonica.
Atti 17:1-4:
Or dopo essere passati per Anfipoli e per Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c'era la sinagoga dei Giudei.E Paolo, secondo il suo solito, entrò da loro e per tre sabati presentò loro argomenti tratti dalle Scritture,
dichiarando e dimostrando loro, che era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti, e dicendo: «Questo Gesù che vi annunzio è il Cristo».
Alcuni di loro credettero e si unirono a Paolo e Sila, come pure un gran numero di Greci pii e non poche donne ragguardevoli.
Paolo e Sila avevano un cuore d’amore e di attenzioni per nutrire e accudire questi nuovi credenti di Tessalonica. Avevano voglia di prendersi il tempo e gli sforzi necessari per insegnare e per condividere la verità della Parola di Dio che conoscevano.
1 Tessalonicesi 2:7,8:
Ma siamo stati mansueti fra voi, come una nutrice che alleva teneramente i suoi bambini.Così, nel grande affetto che nutrivamo per voi, eravamo contenti di comunicarvi non solo l'evangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci eravate divenuti cari.
1 Tessalonicesi 2:10,11:
Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, come ci siamo comportati santamente, giustamente, senza biasimo verso di voi che credete.E sapete anche che, come fa un padre verso i suoi figli, noi abbiamo esortato, consolato e scongiurato ciascuno di voi.
I modi di Paolo e di Sila di aiutare erano quelli di un padre con i propri figli. Erano stati amorevoli e compassionevoli, indulgenti e remissivi. Il loro obiettivo per i tessalonicesi era di farli crescere per diventare credenti maturi in grado di camminare da soli nella Parola.
1 Tessalonicesi 2:12:
A camminare in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e gloria.Paolo e Sila pregavano per questi credenti tessalonicesi ed erano grati per le loro vite. Anche questo è un elemento importante nell’accudire con successo.
1 Tessalonicesi 2:13:
Anche per questo non cessiamo di render grazie a Dio perché, avendo ricevuto da noi la parola di Dio, l'avete accolta non come parola di uomini, ma come è veramente, quale parola di Dio, che opera efficacemente in voi che credete.Il loro modo di accudire aveva successo – questi nuovi credenti crebbero forti e cominciarono a vivere la Parola da soli. I credenti tessalonicesi videro la Parola funzionare e il Suo Potere si manifestava nelle loro vite.
1 Tessalonicesi 1:8:
Infatti non solo la parola del Signore è tramite voi risuonata nella Macedonia e nell'Acaia, ma anche la vostra fede che avete verso Dio si è divulgata in ogni luogo, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.Nell’Amministrazione della Grazia, i credenti nati di nuovo potevano condurre altri verso la nuova nascita e portarli in una casa per la comunione della Bibbia. Lì potevano imparare la Parola per se stessi e potevano anche imparare come operare il potere di Dio, agendo come membri vitali del Corpo di Cristo. Come hanno fatto Paolo e Sila per i tessalonicesi, i credenti nati di nuovo di oggi hanno, allo stesso modo, il privilegio di amare, di incoraggiare, di nutrire e di pregare per i nuovi credenti mentre crescono nella comprensione e nell’applicazione della Parola di Dio. Il nostro modo di accudire segue il modello della Chiesa del primo secolo. Noi pure abbiamo la stessa gioia di vedere crescere un altro membro della Chiesa tanto da essere forte abbastanza da stare fermo sulla Parola da solo e manifestare il potere spirituale che Dio gli ha donato nella nuova nascita.