Giugno 2011   ANNUNCIARE LA PAROLA CON FRANCHEZZA   Se leggete l’intero Libro degli Atti, potete facilmente notare che i credenti del primo secolo annunciavano la Parola di Dio con franchezza. Noterete certamente che Pietro e gli altri apostoli, i credenti di Gerusalemme, Stefano, Filippo, Paolo e Barnaba, e poi ancora Paolo con Sila e Timoteo, Apollo, Aquila e Priscilla, tutti questi annunciavano la Parola di Dio senza timore alcuno. Dall’insegnamento dell’Apostolo Pietro nel giorno di Pentecoste fino al giorno della predicazione dell’Apostolo Paolo e del suo insegnamento nella sua casa in affitto al termine del Libro degli Atti, la Parola di Dio è stata presentata con tutta franchezza nel primo secolo. E questo è quello che possiamo praticare anche oggi. Come i credenti del primo secolo anche noi siamo stati chiamati da Dio ad annunciare la Sua Parola con franchezza ai giorni nostri. Come loro sono stati pronti a condividere “l’evangelo”, la buona notizia, così lo possiamo essere anche noi. Quelle parole scritte da Paolo ci danno un potente esempio da imitare. Romani 1:15,16: Così, quanto a me, sono pronto a evangelizzare anche voi che siete in Roma. Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. Possiamo pure noi annunciare con franchezza la verità su ciò che è disponibile nell’Amministrazione della Grazia. Colossesi 1:27,28: Ai quali Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che è Cristo in voi, speranza di gloria, che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto in Cristo Gesù. Annunciando con franchezza la Parola di Dio possiamo fornire le risposte a coloro che vogliono sapere. 1 Pietro 3:15: anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore [rispetto]. Quando annunciamo la Parola di Dio senza timore alcuno, la Sua verità risuona nelle regioni in cui viviamo e anche oltre. 1 Tessalonicesi 1:8: Infatti non solo la parola del Signore è tramite voi risuonata nella Macedonia e nell'Acaia, ma anche la vostra fede che avete verso Dio si è divulgata in ogni luogo, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Facciamo piacere a Dio, il nostro Padre celeste, quando annunciamo con franchezza la Sua Parola della verità. 1 Tessalonicesi 2:4: Ma, come siamo stati approvati da Dio da esserci affidato l'evangelo, così parliamo non in modo da piacere agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori. Come scrisse Paolo in Efesini, noi possiamo far conoscere con franchezza il Mistero dell’unico Corpo di Cristo – come è nostro “dovere fare!” Efesini 6:19,20: E anche per me affinché, quando apro la mia bocca, mi sia dato di esprimermi con franchezza per far conoscere il mistero dell'evangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, affinché lo possa annunziare con franchezza, come è mio dovere fare. Fin dal suo inizio nel giorno di Pentecoste, i credenti della Chiesa del primo secolo erano ripieni col potere dello spirito santo e annunciavano con franchezza la Parola di Dio senza alcun timore. Oggi possiamo annunciare quella stessa Parola di Dio che porta abbondanza e potere; e come la annunciamo? Con franchezza, senza alcun timore!