|
Le realtà guaritrici della Santa Comunione |
Marzo 2016 Gesù Cristo ci ha guariti
completamente—spiritualmente e fisicamente—e la commemorazione della
santa comunione ci ricorda proprio questo! Partecipare alla santa
comunione ci aiuta a ricordare il significato degli adempimenti di
Cristo a nostro favore come nostro redentore, costruendo le nostre
aspettative di credenza per la continua completa salute sia spirituali
che fisica. La santa comunione è una commemorazione che è stata istituita
direttamente dal Signore Gesù Cristo all’ultima cena, prima della sua
sofferenza e morte, come un modo per ricordare cosa ha adempiuto la sua
morte. Questa commemorazione è l’unica che è stata osservata dai
credenti del primo secolo dopo la crocifissione, la resurrezione e
l’ascensione di Gesù—e noi la riconosciamo oggi, commemorando la
liberazione dei credenti dalla schiavitù del peccato e le sue
conseguenze. L’Apostolo Paolo scrisse alla chiesa dei corinzi,
ricordando loro specificamente il significato di questa commemorazione,
per aiutarli a reclamare la liberazione fisica di cui avevano bisogno. 1
Corinzi 11:23-25: e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e
disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per
voi; fate questo in memoria di me». Parimenti, dopo aver cenato, prese
anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio
sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me». Paolo ricordò ai corinzi che Gesù Cristo stesso istituì questa
commemorazione (che è riportata in Matteo 26:26-28; Marco 14:22-24; Luca
22:19,20). Egli rafforzò l’idea che essi dovevano partecipare a questa
commemorazione in ricordo di Gesù Cristo, per dichiarare pubblicamente
cosa egli avesse reso disponibile con la sua morte. 1 Corinzi 11:26: Nel redimere l’umanità, Dio desiderava che ogni uomo e donna
confessassero Gesù come signore, credessero che Egli lo risuscitò dalla
morte (Romani 10:9), diventassero figli Suoi e reclamassero tutti i Suoi
benefici. Gesù Cristo istituì questa commemorazione e Paolo ammonì la
Chiesa per il suo significato così che essi non dimenticassero quello
che era stato adempiuto per loro. A volte anche noi abbiamo bisogno di
ricordarcene. Come credenti nati di nuovo abbiamo tutto il diritto di reclamare la
completa salute di cui Gesù ha pagato il prezzo col suo corpo fisico.
Isaia 53 profetizza della venuta del redentore e di quello che avrebbe
dovuto sopportare per assicurarci la completa salute, e 1 Pietro ci
dichiara che a motivo delle sofferenze di Cristo, la nostra guarigione è
una realtà compiuta. Isaia 53:5: 1 Pietro 2:24: Per le lividure di Gesù Cristo siamo stati (passato prossimo)
guariti. I suoi trafiggimenti hanno sopraffatto le nostre trasgressioni,
i nostri peccati esterni; i suoi schiacciamenti hanno sopraffatto le
nostre iniquità e i nostri peccati interni; il suo castigo mentale ha
sopraffatto la nostra mancanza di pace e le nostre menti deboli; e le
sue lividure hanno sopraffatto le nostre malattie fisiche. Gesù Cristo,
col suo corpo spezzato e il sangue versato, ha pagato il prezzo per la
completa salute fisica e spirituale dell’umanità. Con gli adempimenti di
Gesù Cristo come nostro redentore, noi abbiamo sia la liberazione
spirituale che fisica. Questo è qualcosa che ogni persona, che lo ha
fatto Signore della propria vita, avendo creduto che Dio lo ha
risuscitato dalla morte, può reclamare come diritto di figliolanza. In questo periodo dell’anno, in cui ci apprestiamo alla
commemorazione della resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo,
possiamo partecipare alle comunioni della santa comunione in giro per il
mondo e fare una pausa di ringraziamento a Dio per tutto quello che ci
ha gratuitamente donato attraverso Suo Figlio. Quando beviamo di quel
calice ci ricordiamo di essere redimessi dal peccato col sangue versato
di nostro Signore Gesù Cristo. Quando mangiamo di quel pane, riportiamo
alla mente di essere stati guariti dal corpo spezzato del nostro signore
e Salvatore. Per le sue lividure siete stati guariti. Come figli di Dio, dobbiamo riconoscere e reclamare i diritti che
abbiamo ricevuto grazie agli adempimenti di Gesù Cristo e dobbiamo
proseguire credendo alle aspettative di una sempre maggiore completa
guarigione nelle nostre case dei fedeli. |