Non mi vergogno dell'EVANGELO |
Settembre 2014
Quando si tratta di fare regali alla gente,
mi piace trovare quello perfetto per ogni persona. Comincio a
considerare cosa gli piace o cosa possa essergli utile e quindi cerco di
trovare quello che veramente “colpisce al segno”: qualcosa che soddisfi
un bisogno o che tocchi sensibilmente il cuore. Ebbene, posso fare
altrettanto per qualcuno sotto l’aspetto spirituale della vita: ho
qualcosa da donare che può soddisfare qualsiasi bisogno si abbia e
portare gioia nella vita. È la verità della Parola di Dio. Possiamo
donare il regalo perfetto aprendo le nostre bocche e dicendo la verità
con amore. Possiamo donare agli altri la Parola di Dio che cambia la
vita.
Ogni giornata ci riserva delle opportunità
per interagire con altra gente: a scuola, al lavoro, a casa, nel fare le
spese. Iniziare a parlare a qualcuno, tuttavia, può sembrare difficile a
volte. Il mondo cerca di scoraggiarci dal fare quello che sappiamo
essere la volontà di Dio. Il Profeta Geremia aveva il pieno potere di
dire la Parola di Dio, ma inizialmente era intimorito da quelli che lo
circondavano.
Geremia 1:6-8: Ma l'Eterno mi disse: «Non dire: "Sono un
ragazzo", perché tu andrai da tutti coloro ai quali ti manderò e dirai
tutto ciò che ti comanderò. Non temere davanti a loro, perché io sono
con te per liberarti, dice l'Eterno».
Dio promise di dare a Geremia le parole da
dire che avrebbero portato i migliori risultati possibili.
Proprio lo stesso
con
noi!
Abbiamo la verità della Parola di Dio nella Bibbia – la Sua Parola
scritta – da dichiarare coraggiosamente; e proprio come Dio era con
Geremia, Dio promette di essere con noi in modo da non avere alcun
timore.
Mosè, a sua volta, è stato sfidato quando si
è trattato di annunciare la buona notizia che Dio aveva per il Suo
popolo.
Esodo 4:10-12: L'Eterno gli disse: «Chi ha fatto la bocca
dell'uomo … ? Non sono forse io, l'Eterno?
Or dunque va', e io sarò con la tua bocca e
ti insegnerò ciò che dovrai dire».
Mosè vedeva le sue precedenti esperienze e non si sentiva in grado di
parlare. Dopo che Dio disse a Mosè che sarebbe stato “con la tua bocca”
e che gli avrebbe insegnato cosa dire, Mosè si alzò per la forza
d’Egitto e aiutò a liberare il popolo di Dio dalla schiavitù.
Gesù Cristo si rese conto che quelli attorno
a lui erano “affamati e assetati di giustizia”. Avendo grande
compassione, aprì la bocca e insegnò amorevolmente la verità della
Parola di Dio che soddisfò i bisogni delle loro vite.
Matteo 5:2,6:
«Beati coloro che sono affamati e assetati di giustizia, perché essi
saranno saziati».
Gesù Cristo, il Figlio di Dio, non aveva
paura quando si trattava di parlare per il Padre suo. Perché? Sapeva
quando fosse importante che venisse annunciata la Parola di Dio. E se
non l’avesse fatto lui, chi l’avrebbe fatto? Come figli di Dio nati di
nuovo, anche noi possiamo dire “la verità con amore” (Efesini
4:15). Tutto quello che ci serve di fare è aprire la bocca.
Atti 8:35:
Sia Filippo sia Pietro aprirono le loro
bocche. Dissero la verità della Parola di Dio in merito alle opera
compiute da Gesù Cristo che possono portare una completa liberazione a
chiunque! L’Apostolo Paolo pure sapeva quanto fosse importante aprire la
bocca per annunciare coraggiosamente la Parola. Sapeva di avere qualcosa
di utile da dire.
Romani 1:15,16:
Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di
Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza di chiunque
crede ...
Paolo era bramoso, zelante e desideroso di predicare il vangelo.
“Predicare il vangelo” significa proclamare la buona notizia ovvero la
buona novella. Qual è la buona notizia di cui non si vergognava? Paolo
era pronto per far conoscere la buona notizia del Mistero che gli fu
rivelato, che include la verità di “Cristo in voi, speranza di Gloria”.
Efesini 6:19:
E anche per me affinché, quando apro la mia bocca, mi sia dato di
esprimermi con franchezza per far conoscere il mistero dell'evangelo.
Colossesi 1:26,27: ai quali Dio ha voluto far conoscere quali
siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che
è Cristo in voi, speranza di gloria.
Romani 10:9,10,13: Col cuore infatti si crede per ottenere
giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza,
Infatti: «Chiunque avrà invocato il nome del
Signore sarà salvato».
Come, però, potranno udire e credere se prima
non apriamo le bocche per predicare?
Romani 10:14,15: E come predicheranno, se non sono mandati? Come
sta scritto: «Quanto sono belli i piedi di coloro che annunziano
la pace, che annunziano buone novelle!».
Come Paolo, anche noi siamo pronti e non ci vergogniamo. Dio ci ha
fornito tutto quello che ci serve per vivere con audacia, con fiducia e
con coraggio per Lui. La Parola che annunciamo agli altri ha un impatto
eterno sul cambiamento di vita di coloro che credono; abbiamo parole
della massima importanza per la gente che ascolta. Custodiamo la potente
Parola di Dio nei nostri cuori e cerchiamo ogni giorno le opportunità di
aprire bocca per annunciare la buona notizia, perché non abbiamo
vergogna del vangelo! |