Perché obbedire? |
Ottobre 2013 Una delle cose più grandi che Dio ha dato all'umanità è il libero arbitrio, il potere di scegliere. In un mondo frenetico che compete instancabilmente per catturare la nostra attenzione, Dio chiarisce teneramente, attraverso la Sua Parola, quali siano veramente le scelte migliori della vita. Nell'Antico Testamento Dio istruiva amorevolmente i figli di Israele sul modo di vivere: una vita che debba essere lunga, gratificante e benedetta.
La scelta è sempre così semplice. Dio rimette ancora nelle nostre mani il potere di scegliere una vita piena delle Sue benedizioni. Durante questa Amministrazione della Grazia in cui viviamo, Dio da la direzione ai figli dei fedeli credenti nati di nuovo, di obbedire a loro, e indica i semplici motivi del perché.
La parola greca per "ubbidite" in verso uno, significa ascoltare con l'idea di quiete o di attenzione in modo da rispondere, da ascoltare e da qui all'obbedire. Forse avrete visto ancora un genitore fermare l'azione del proprio figlio, scambiarsi un'occhiata e poi dargli delle istruzioni. Lo scopo è di aiutare il figlio a prestare attenzione alle parole del genitore al fine di eseguirle. Perché i figli dovrebbero obbedire ai propri genitori credenti? Perché è giusto! E, come risultato, avranno le benedizioni di Dio dello stare "bene" e dell'avere lunga vita sulla terra. Obbedendo ai propri genitori che sono nel Signore, cioè coloro che camminano fedelmente secondo l'esempio del nostro signore e salvatore, Gesù Cristo, impareranno a obbedire a Dio. Come credenti adulti, la nostra obbedienza è dovuta per primo a Dio e alla Sua volontà. Dal momento che la Parola di Dio è la volontà di Dio, andiamo alla Parola di Dio rettamente esposta per comprendere la Sua perfetta volontà per ogni situazione della vita.
Nelle pause giornaliere, prestare la giusta attenzione alla Parola di Dio e ricevere le sue istruzioni ci pone nella migliore posizione per scegliere saggiamente le nostre azioni al fine di eseguire quella Parola. Obbedire a Dio, il nostro Padre celeste, e alla Sua Parola è sempre giusto. Gesù Cristo insegnava l'importanza della scelta giornaliera di cosa sia giusto, nella parabola dell'uomo avveduto e dell'uomo stolto. è nell'ascoltare e nel mettere in pratica la Parola di Dio che siamo benedetti.
La parola greca per "si abbatterono", di quest'ultimo verso, significa colpirono, percossero. Quando i venti soffiarono, senza tanta forza, la casa dello stolto fu rovinata. Una parola greca diversa è usata per "si abbatterono" nel verso 25. Questa parola ha il significato di scagliarsi violentemente. Non importa quanto fossero intensi i venti e le inondazioni, la casa dell'uomo avveduto rimase solida. La differenza stava nelle fondamenta della solida roccia. Gesù Cristo insegnava che coloro che ascoltano e mettono in pratica la Parola di Dio saranno come l'uomo avveduto. La Parola di Dio rettamente esposta è il fondamento stabile su cui costruiamo le nostre vite. Nel costruire l'abitudine di andare nella Parola di Dio e di obbedire a quella Parola, nessuna influenza esterna, a prescindere di quanto sia tenue o forte, sarà in grado di superarci. Ci immergiamo nella Parola e notiamo quanto sia amorevole il nostro Dio; e quindi da un puro cuore di gratitudine e d'amore, scegliamo di vivere le nostre vite per Lui. Quando abbiamo la Parola che vive nei nostri cuori, seguiranno delle azioni appropriate.
Allora, perché obbedire a Dio? Perché è giusto! E perché Egli ha delle grandi benedizioni da parte per coloro che Lo amano e che mettono in pratica la Sua Parola.
Noi abbiamo il libero arbitrio per scegliere una vita che sia gratificante e benedetta. La via verso quella qualità di vita è nella nostra amorevole obbedienza a Dio e alla Sua Parola. |