La Responsabilità di un cittadino |
Aprile 2013 Mi sono chiesto spesso come avrei vissuto se mio padre fosse stato un re o il presidente di un paese. Mi sarei comportato con dignità? Le mie azioni avrebbero soddisfatto la responsabilità di onorare il nome di famiglia dovuto dalla posizione distinta di mio padre? Ebbene, il nostro Padre celeste non è semplicemente il re o il presidente di un paese qualsiasi, Egli è il Creatore e "il Signore del cielo e della terra" (Atti 17:24). Quando nasciamo di nuovo dallo spirito di Dio, diveniamo figli e figlie di Dio. Con i privilegi vengono le responsabilità, e come membri della famiglia di Dio, siamo cittadini dei cieli.
Con questa cittadinanza celeste abbiamo distinti privilegi in Cristo di cui possono beneficiare i paesi in cui viviamo su questa terra. Ogni cittadino dei cieli ha il diritto e la responsabilità di credere a Dio per il miglioramento del proprio rispettivo paese.
Come concittadini dei santi, coloro che sono nati di nuovo dallo spirito di Dio, siamo coeredi di Cristo. Ogni credente nato di nuovo divide equamente i diritti e i privilegi di Cristo, che è nei cieli.
Godiamo degli stessi privilegi dei cieli di cui gode Cristo che siede alla destra di Dio (Efesini 2:6; Colossesi 3:1). Quale potrebbe essere uno dei privilegi che un coerede di Cristo possa esercitare qui sulla terra?
Un modo in cui esercitiamo i nostri privilegi in Cristo sulla terra è il nostro accesso a Dio nella preghiera. Abbiamo lo stesso accesso a Dio che ha Gesù Cristo alla destra di Dio nei cieli. Andiamo da Dio fiduciosi della Sua capacità, e intercediamo, facciamo le nostre richieste per gli altri e per conto loro. Così facendo, Dio può muoversi nelle situazioni che sfuggono al nostro controllo.
Tutti i credenti possono fare intercessioni per il benessere del proprio paese e per la dirigenza del governo. La prima epistola a Timoteo ci istruisce a fare le nostre richieste come suppliche, preghiere, intercessioni e ringraziamenti proprio per questo scopo.
La volontà di Dio è chiaramente che noi esercitiamo i nostri privilegi in Cristo nella preghiera al nostro Padre celeste, perché Egli ha la capacità di dare benefici ai nostri paesi nelle situazioni fuori dal nostro controllo. Questi versi descrivono che i benefici delle nostre intercessioni e delle nostre preghiere saranno per una vita tranquilla e quieta che potremo vivere in ogni pietà e decoro. Queste condizioni sono desiderabili per i credenti affinché tutti gli uomini potranno avere l'opportunità di essere salvati e giungere alla conoscenza della verità man mano che continuiamo a dichiarare la Parola di Dio, rendendo disponibile la conoscenza di Gesù Cristo, la via verso il Padre.
La volontà di Dio per ogni nazione è di avere delle condizioni favorevoli in cui la Parola del Signore possa diffondersi con successo, con uomini e donne che siano salvati e che giungano alla conoscenza della verità. Noi abbiamo il privilegio di fare intercessioni per i nostri paesi grazie a Dio che ci ha dato questo diritto e questa responsabilità. Dio può aprire delle opportunità per noi in ogni nazione sotto i cieli per fare avanzare i Suoi propositi. Come figli di Dio e cittadini dei cieli, esercitiamo il nostro diritto di accedere alla Sua potente capacità per portare un forte impatto al miglioramento dei nostri paesi ovunque viviamo su questa terra!
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